Eva Mameli Calvino

Famosa per...

1906, pubblicazione delle sue ricerche eseguite nell’Orto botanico di Cagliari sul genere Fumaria.
1907, pubblicazione Sulla flora micologica della Sardegna.
Nell'arco della sua carriera pubblica oltre 200 contributi scientifici, inizialmente sotto il suo nome da nubile, dal 1925 con il doppio cognome Mameli Calvino.
14 di questi articoli sono in inglese e spagnolo su argomenti di fisiologia vegetale, patologia vegetale, chimica e meteorologia.
A Pavia analizza i processi della fotosintesi e dell’assimilazione dell’azoto.
1915, è la prima donna a conseguire la libera docenza in botanica.
A Cuba studia le piante industriali, anzitutto quelle della canna da zucchero e del tabacco.
A Cuba, negli anni '20 del novecento, crea col marito: una scuola agricola per i campesinos e i loro figli; corsi specialistici per i coltivatori; una stazione sperimentale per la coltivazione; fonda una rivista per gli esperti agrari locali.
In quegli anni dirige il dipartimento di botanica della “Estactiòn experimental agronòmica” di Santiago de la Vega a Cuba.
1926, è nominata Direttore dell'Orto Botanico di Cagliari e lo riporta al suo stato originario arricchendolo con palme, eucalipti, lecci e altre piante esotiche.
A Sanremo riprende con la botanica pratica: elabora tecniche di miglioramento delle piante coltivabili e studia le possibilità di introdurre dall’estero specie esotiche utili.
A lei si deve il grande sviluppo della floricultura in Liguria, focalizzando i suoi studi sin dagli anni '30 del novecento sul miglioramento genetico delle piante da fiore, sulle malattie dei fiori e sui metodi per combatterle.
1931, direzione della rivista «Il Giardino Fiorito».
Con l'avanzare della speculazione edilizia si impegna nel nascente movimento ambientalista soprattutto a favore degli uccelli utili all’agricoltura.
Durante gli anni del pensionamento riordina e sistema tutto il materiale raccolto in oltre 50 anni di attività, compilando anche un piccolo dizionario etimologico.

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Riferimenti bibliografici
Eva Mameli, famosa per...

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